Microcluster

Per capire il motivo della maggior biodisponibilità dell' Acqua Ionizzata Alcalina rispetto altri tipi di acqua, è importante la nozione del cluster d'acqua.
La parola "cluster", deriva dall'inglese, ed intende "un gruppo", "un raggruppamento". Nel caso dell'acqua è riferito ad un raggruppamento di molecole di H₂O.
In natura infatti non esiste una molecola d’acqua isolata, cioè una molecola composta di soli due atomi di Idrogeno e uno di Ossigeno, bensì un determinato gruppo di molecole, unite da un legame elettromagnetico.
Normalmente le molecole di acqua sono ragruppate infatti in cluster da diverse molecole fino anche a 25 molecole, e piu' l'acqua è ferma piu' è il numero di molecole nel cluster, piu' l'acqua è sollecitata ed in movimento e attraversa minerli e rocce piu' i legami si rompono riducendo il raggruppamento in microcluster.

Minore è la dimensione dei clusters dell’acqua maggiore è la sua biodisponibilità, idratando con maggior efficacia e agevolando il trasporto di tutte le sostanze idrosolubili di cui la cellula necessita; faciliterà inoltre il drenaggio dei cataboliti cellulari.

Per il nostro organismo è ideale avere a disposizione piccoli ma numerosi gruppi, o cluster, fino ad un massimo di 5-7 molecole. 
L'Acqua Ionizzata Alcalina riduce le molecole sensibilmente fino anche a 3-5 rendendo cosi facile l'assrobimento attraverso i canali delle membrane cellulari detti anche acquaporine.




Le acquaporine (AQP) sono una famiglia di proteine canale scoperte dal biologo statunitense Peter Agre che facilitano il flusso molto veloce delle molecole d'acqua all'interno o all'esterno delle cellule di specifici tessuti che richiedono questa capacità (tubuli prossimali, eritrociti, membrane dei vacuoli delle cellule vegetali). Un'altra funzione è quella di far defluire l'afflusso di sangue all'interno del rene.

Cenni generali

L'acqua è una delle sostanze più importanti presenti nell'organismo umano ed il suo contenuto varia dal 45% a 78%. La variazione di percentuale è dovuta alla costituzione dell'organismo; infatti, in un adulto obeso, la percentuale è più bassa perché è presente più sostanza adiposa; in un individuo magro, la percentuale di acqua è maggiore. Nella donna, il contenuto d'acqua è più basso rispetto ad un uomo di pari costituzione perché ha più contenuto adiposo.
Nel bambino invece, il contenuto d'acqua è maggiore.
Con l'avanzare dell'età, il contenuto d'acqua dell'organismo tende a diminuire.
L'acqua è una molecola polare e, a causa di queste proprietà chimico-fisiche, le molecole d'acqua si diffondono difficilmente attraverso le membrane biologiche.
Affinché l'acqua possa attraversare una membrana, è necessaria la presenza di canali proteici specifici per il trasporto dell'acqua. Tali canali sono chiamati acquaporine.
Il trasporto dell'acqua è un trasporto passivo, cioè senza dispendio energetico, infatti, il passaggio dell'acqua da una parte all'altra della membrana, avviene secondo gradiente di concentrazione favorevole.
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Localizzazione delle acquaporine nei differenti organi
Le acquaporine, sono presenti in tutti gli organi, ma il numero maggiore di acquaporine è riscontrato nel rene.

Localizzazione renale

Il rene, oltre ad altre funzioni, è l'organo deputato alla regolazione dell'osmolarità dei liquidi del corpo umano, ed è per questo motivo che le acquaporine sono espresse maggiormente in questo organo.
I tratti del rene deputati al riassorbimento dell'acqua sono: tubulo contorto prossimale e il tratto discendente dell'ansa di Henle. Il tratto ascendente dell'ansa di Henle e, in parte, il dotto collettore sono impermeabili all'acqua.

Tipi di acquaporine presenti nel rene

Identificazione AcquaporinaPosizione anatomica
Acquaporine 1
  • tubulo contorto prossimale
  • tratto discendente dell'ansa di Henle
Acquaporina 3
  • dotto collettore
Acquaporina 4
  • dotto collettore
Acquaporina 6
  • dotto collettore
Acquaporina 7
  • tubulo contorto prossimale
Acquaporina 8
  • tubulo contorto prossimale
Acquaporina 2
  • dotto collettore


L'acquaporina 2 è importante nel processo di riassorbimento dell'acqua. La sua attività è regolata dalla vasopressina, cioè, in seguito a ipovolemia, si ha la liberazione dell'ormone antidiuretico che controlla l'attività dell'acquaporina 2.
In assenza dell'acquaporina 2, anche se viene liberato l'ormone antidiuretico, non avviene nessun riassorbimento, per cui si verifica una patologia chiamata diabete insipido nefrogenico, a differenza del diabete insipido neurogenetico, dovuto ad un mancato rilascio dell'ormone.


Tipi di acquaporine presenti nell'apparato respiratorio

Identificazione AcquaporinaPosizione anatomica
Acquaporine 1
  • Endotelio dei capillari
  • Pleura viscerale
Acquaporina 3
  • Trachea
  • Bronchi
  • Area Naso-Faringea
Acquaporina 4
  • Trachea
  • Bronchi
  • Area Naso-Faringea
Acquaporina 5
  • Alveoli polmonari (pneumoniti di tipo 1)

Tipi di acquaporine presenti nell'apparato ghiandolare

Identificazione AcquaporinaPosizione anatomica
Acquaporine 1
  • Capillari ghiandolari
Acquaporina 5
  • Acini

Tipi di acquaporine presenti nell'occhio

Identificazione AcquaporinaPosizione anatomica
Acquaporine 0
  • Cristallino
Acquaporina 1
  • Sclera
  • Cornea
  • Iride
Acquaporina 3
  • Congiuntiva
Acquaporina 4
  • Retina
Acquaporina 5
  • Ghiandola lacrimale

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Acquaporine