Idroterapia e Ciclismo
La pratica del ciclismo ad ogni livello sottopone i muscoli del corpo
umano a un intenso sforzo e dispendio di energie. Un buon metodo per
recuperare le fatiche fatte dopo un allenamento o una gara e` l uso dell
idroterapia.
Gia` negli anni settanta DeVlaeminck , un corridore
belga, si immergeva qualche minuto in una vasca di acqua fredda prima
delle gare a lui piu` congeniali ( Giro delle Fiandre e Parigi Roubaix).
Infatti
l’ idroterapia e` l’ uso dell’ acqua come rigenerante naturale. Il
corpo umano e` costituito da due terzi di acqua e si puo` affermare che
l’ acqua sta alla base della vita sul nostro pianeta.
L'acqua
possiede una serie di proprietà chimico-fisiche (coefficiente di scambio
termico molto maggiore dell'aria, capacità di assorbire il calore,
eccetera) che ne fanno lo strumento più efficace all'applicazione di
stimoli termici (questa è una delle ragioni per cui lo stimolo umido è
più intenso di quello asciutto).
L’ idroterapia e` utile per dare al corpo tre diversi stimoli: termici, meccanici e chimici.
Lo
stimolo termico si ottiene con getti di acqua calda e fredda in
successione che sono molto indicati per favorire una massima
ossigenazione della parte piu` esterna del muscolo favorendo quindi il
recupero e lo smaltimento dell’ acido lattico. Questa pratica e` molto
utile nelle giornate in cui si sono fatti molti chilometri in sella e
porta un’ immediato sollievo alle gambe. Il modo corretto e` partire con
il getto dal mignolo e passare l’ acqua calda all esterno della gamba
salendo fino alle creste iliache e scendere poi all’ interno per finire
sulla parte interna del piede. Bisogna poi ripetere l’ operazione con l’
acqua fredda. Si possono fare diversi passaggi a piacimento, l’
importante e` terminare con un passaggio con l’ acqua fredda. Questo
crea una capillarizzazione del tessuto muscolare delle gambe e un
arrossamento momentaneo della parte interessata. Per ottimizzare il
recupero bisognerebbe stare con le gambe in elevazione per circa dieci
minuti.
Oltre ai getti si puo` ricorrere alla sauna o al bagno di
vapore: non bisogna esagerare con i minuti all’ interno della sauna
soprattutto se la giornata e` stata intensa, e appena usciti e`
fondamentale immergersi in acqua fredda per qualche secondo. Questa
variazione termica provoca una sensazione di sollievo su tutte le parti
affaticate anche se e` da sconsigliare il giorno prima delle
competizioni ( l’ eccessivo lavoro del corpo nel riportarsi alla
temperatura iniziale potrebbe creare una sensazione di svuotamento).
Lo
stimolo meccanico e` generato dalla pressione dell’ acqua a contatto
con la pelle. Si ottiene con i getti di acqua temperata sulla perte
interessata oppure con il classico idromassaggio. Questa metodologia e`
da evitare prima delle competizioni in quanto crea un affaticamento
relativo del muscolo ( svuotamento ), ma e` indicata dopo una serie di
sedute di allenamento e prima di un giorno di riposo ( in questo modo il
corpo ha il tempo di ritornare allo stato iniziale).
Lo stimolo
chimico e` ottenuto grazie a composti che possono essere aggiunti all’
acqua. Un validissimo metodo per recuperare dopo una seduta di
allenamento o una gara intensa e` il bagno in acqua salata. Infatti il
sale contenuto nell acqua favorisce il recupero delle cellule muscolari e
allieva il fastidioso mal di gambe del ciclista. Un altro esempio e` il
bagno in acqua e aceto, anch’ esso raccomandato per alleviare i dolori
muscolari.
Possiamo certamente affermare che l’ idroterapia e` un
buon alleato nel recupero dopo gli sforzi del ciclismo o di qualsiasi
altro sport di resistenza.